“Nessuno vuole criminalizzare l’Inps accusandolo di portare al suicidio i pensionati italiani. L’istituto, però, potrebbe fornire delle spiegazioni aggiuntive e non limitarsi a inviare una fredda lettera con cui gli si comunica che alcuni loro diritti sono decaduti e che, di conseguenza, dal prossimo mese percepiranno una pensione inferiore”. Così il segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone in risposta alle affermazioni rilasciate da Antonio Mastrapasqua.

Il presidente dell’Inps aveva dichiarato oggi, a margine di un convegno alla Camera, riferendosi alle polemiche degli ultimi giorni in merito all’accostamento dei suicidi dei pensionati alle lettere inviate dall’istituto, che si trattava di un’associazione “poco felice”, che “non si deve fare”. Immediata la replica di Cantone: “Ci si metta nei panni di un anziano che si ritrova ridotta la sua già misera pensione senza che nessuno gli spieghi il motivo e senza alcuna possibilità di contraddittorio. È del tutto evidente lo stato di angoscia e di disperazione che viene innescato”.