La crescita dei prezzi non accenna a rallentare, anzi, l'inflazione nell'eurozona "resterà in futuro ben la di sopra del 2%", con oscillazioni "tra il 2,5% e il 2,7% quest'anno e il 2,1% e il 2,3% il prossimo anno". Lo ha affermato il presidente della Bce Jean-Claude Trichet durante un'audizione al Parlamento europeo.
Gli incrementi sono dovuti soprattutto ai prezzi più alti dell'energia e delle materie prime. "E' quindi di primaria importanza - ha detto Trichet - che l'attuale, relativamente alta inflazione, non si rifletta in un aumento dei salari e in maggiori pressioni inflazionistiche". I rischi sul medio termine sul fronte dei prezzi continuano quindi a riguardare un loro rialzo, ha detto ancora il presidente della Bce. "Quindi la Bce mantiene una forte vigilanza ed è pronta ad agire con fermezza e tempestivamente per evitare spinte inflazionistiche".
Inflazione: Trichet (Bce), resterà ben sopra 2%
30 giugno 2011 • 00:00