"Nel 2013 l'inflazione e' calata ai minimi dal 2009 per effetto della spending review delle famiglie con piu di due italiani su tre (68 per cento) che hanno ridotto la spesa o rimandato l'acquisto di capi d'abbigliamento, oltre la meta (53 per cento) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52) e molto altro ancora". E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che il calo dell'inflazione nel 2013 rilevato dall'Istat rispetto all'anno precedente e' l'effetto della spending review degli italiani durante l'anno.

"Un segnale viene dai saldi che sono frenati dalla paura del futuro con ben sette italiani su dieci (70%) si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro e il 53% teme di non riuscire ad avere un reddito sufficiente per mantenere la propria famiglia. La situazione economica generale del Paese- sottolinea la Coldiretti- si riflette sul potere di acquisto delle famiglie e quindi sull'andamento dei consumi. La crisi infatti ha provocato una profonda spending review dei bilanci familiari che ha colpito tutti le voci di spesa come la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 49 per cento. Il 42 per cento degli italiani ha rinunciato alla ristrutturazione della casa, il 40 per cento all'auto o la moto nuova e il 37 per cento agli arredamenti.