Licenziamenti con accordi separati in Basilicata nell’indotto Fiat: dopo la Lasme 2 (85 lavoratori su 175) di Melfi, tocca ora alla Pcma di Pisticci, che "espelle 81 dipendenti con la vaga promessa - denuncia Giuseppe Cillis, dell’Osservatorio industria della Cgil lucana - di essere reimpiegati altrove. Ma sono passati tre anni dalla chiusura della Lasme 2 e a oggi nessun lavoratore è stato riassunto altrove, come era scritto nell’accordo separato del 2009 siglato al ministero del Lavoro da Fim Uilm Fismic e Ugl”.

Per Cillis “bisogna fermare questa deriva e aprire il confronto sindacale con l’insieme del comparto auto in Basilicata (Sata, indotto, servizi, logistica) per definire delle prospettive industriali complessive dell’intero settore nella nostra regione che sia in forte relazione con il comparto a livello nazionale e internazionale”. Secondo la Cgil, “i lavoratori della Pcma di Pisticci bocciando l’accordo separato possono ottenere il ritiro della procedura aziendale di chiusura dello stabilimento e riportare la vertenza sul tavolo regionale e nazionale”.