Dalla riunione del coordinamento Fiom della Indesit, che si è tenuta ieri a Fabriano, è emersa tutta la preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare con l'acquisizione del pacchetto di maggioranza delle azioni da parte di Whirlpool. Ribadiamo la necessità di un vero piano industriale che si confronti con la necessità di salvaguardia e rilancio dello storico marchio fabrianese". Così Mauro Faticanti, responsabile nazionale Fiom per il settore elettrodomestico.
"Come avevamo detto nel dicembre 2013 – prosegue il dirigente sindacale –, all'atto della firma al ministero dello Sviluppo economico, solo una proprietà consolidata poteva, e può, dare risposte concrete all'epilogo di una crisi della famiglia Merloni a cui non possono e non devono essere legati i destini di un pezzo così importante del tessuto industriale del Paese".
"A chi oggi predica tranquillità, perché nulla è cambiato – aggiunge Faticanti –, rispondiamo che con la vendita si chiude un'era che ha caratterizzato, nel bene e nel male, la vita di questo territorio. Nulla sarà come prima, e il nostro impegno sarà quello di garantire le condizioni di vita e di lavoro delle migliaia di lavoratrici e lavoratori della Indesit di tutti gli stabilimenti. Whirlpool deve esplicitare con chiarezza i suoi programmi, e perciò è necessario che il ministero dello Sviluppo economico convochi un tavolo di confronto, in cui l'azienda dia risposte a lavoratrici e lavoratori. Riunioni come quella di ieri, saranno tenute in tutti gli stabilimenti del gruppo, a partire da quello di Napoli, in corso da stamattina".
Indesit: Fiom, con vendita nulla come prima
23 ottobre 2014 • 00:00