La Cmv Marmi Srl, l’azienda titolare della cava 76 Fantascriti dove si è verificato l’ultimo incidente mortale ha inviato una diffida al segretario generale della Fillea Cgil, RobertoVenturini, in relazione ad alcune su dichiarazioni alle stampa. Oggi il segretario generale della Cgil Di Massa Carrara Paolo Gozzoni ha reso nota la diffida, ha espresso solidarietà al segretario Robero Venturini confermando e facendo proprie le sue dichiarazioni.
Questa la dichiarazione firmata dalla segreteria di Massa Carrara: “La minaccia e l'intimidazione la rigettiamo al mittente e continueremo con responsabilità e serietà la nostra battaglia sindacale che significa fare giustizia insieme ai lavoratori. Se qualcuno vuole zittirci ha sbagliato bersaglio. Non è accettabile ridurre tutto alla fatalità e al destino, ci sono responsabilità che riguardano il peggioramento delle condizioni di lavoro. In un mercato in cui la competizione è altissima sembra che la vita di chi lavora sia diventata, per alcune aziende in alcuni settori, un bene da sacrificare sull'altare del profitto. E' ora di dire basta. Occorre reagire, il lavoro è stato trasformato in una strage silenziosa. Non si può, pur di lavorare, e pur di non perdere il lavoro accettare questo alto livello di ricattabilità"
Per questo, prosegue il sindacato, "noi chiediamo rispetto per le regole e per le procedure e maggior attenzione e controlli. In un contesto così pericoloso bisogna alzare la guardia con maggiori livelli di formazione, di informazione , bisogna rallentare i ritmi, bisogna scavare di meno e dobbiamo consorziare le aziende più piccole. Inoltre continueremo con la mobilitazione che dovrà sfociare in uno sciopero generale nazionale per fermare il Paese perché la vita deve tornare ad essere il valore primario. Ognuno deve fare la sua parte, lo chiediamo alle aziende, alle istituzioni, alle forze politiche. Dobbiamo unificare le forze, mettere insieme le energie , le competenze ed investire sia sulla prevenzione che sulla sicurezza”.