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Ancora un morto sul lavoro, un giovane lavoratore che mentre la produzione è ferma era in fabbrica, nello stabilimento Sevel di Atessa, per la manutenzione degli impianti. Lo affermano Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, e Alfredo Fegatelli, segretario generale della Fiom di Chieti.
"Come Fiom - scrivono -, nell'esprimere solidarietà alla famiglia del lavoratore, abbiamo già chiesto un incontro con la presenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per ricevere tutte le informazioni. Seguiremo a tutti i livelli quanto accaduto, per intervenire sulle cause e per impedire che i lavoratori rischino la propria incolumità".
"Il nuovo anno comincia come si è chiuso - aggiunge il sindacato -: è inaccettabile che i lavoratori rischino infortuni o addirittura perdano la vita. C’è una responsabilità di prevenzione e controllo delle imprese e delle istituzioni pubbliche. È necessario intervenire con urgenza".