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Una lunga giornata di iniziative, nei suoi luoghi, per ricordare Jerry Masslo, il rifugiato sudafricano, bracciante, ucciso nelle campagne di Villa Literno il 25 agosto 1989. In occasione del trentennale della morte di Masslo, la Flai Cgil per il 15 novembre ha organizzato una serie di incontri a Caserta, Villa Literno, Castel Volturno e Mondragone, una giornata di approfondimento sui temi del lavoro migrante, della legalità e del contrasto allo sfruttamento lavorativo.
La giornata di iniziative comincerà al Teatro comunale di Caserta alle 9 con il convegno sul tema “Contrasto allo sfruttamento lavorativo e prospettive d’inclusione dei migranti: la sinergia tra sindacato e comunità di fede” con l’apertura dei lavori affidata a Matteo Coppola, segretario generale Cgil Caserta, l’introduzione di Igor Prata, segretario generale Flai Caserta, e i saluti del sindaco Carlo Marino. Intervengono Giovanni Mininni, segretario generale Flai nazionale, e i professori Aldo Amirante e Michele Lanna dell’Università degli Studi “Luigi Vanvitelli” di Caserta. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Landini, segretario generale Cgil.
Alle13, poi, ci sarà la commemorazione di Jerry Masslo sulla tomba all’interno del cimitero di Villa Literno dove, insieme alla comunità di migranti, alle istituzioni civili, militari e religiose verranno deposte corone di fiori e si uniranno in un momento di raccoglimento. Alle 14.00, a Castel Volturno, l’incontro con i familiari delle vittime innocenti di camorra sui terreni confiscati gestiti dalla Cooperativa “Le terre di don Peppe Diana”.
Alle 16.00, a Mondragone, nella chiesa di San Rufino ci sarà l’ultimo momento di confronto della giornata sul tema “Lotta al caporalato e sfruttamento lavorativo: partiamo dalla mobilità” con l’introduzione di Giuseppe Carotenuto, segretario generale Flai Campania, i saluti di Virgilio Pacifico, sindaco di Mondragone, e gli interventi di Amedeo D’Alessio, segretario generale Filt regionale, Giorgio Magliocca, presidente della Provincia di Caserta, Luca Cascone, presidente commissione Trasporti della Regione Campania, Nicola Ricci, segretario generale Cgil Campania, Ciro Pizzo e Chiara Stoppioni de “L’altro diritto” e Maria Antonietta Troncone, procuratore della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le conclusioni saranno affidate sempre a Maurizio Landini.
“Vogliamo ricordare con una intensa giornata di incontri e iniziative i trent’anni dalla morte di Jerry Masslo, lo facciamo – dice Giovanni Mininni – per lasciare memoria di chi fosse quel giovane che era venuto in Italia per cercare un futuro migliore, mentre trovò la morte, una morte che in quel momento parve scuotere le coscienze, risvegliarle a una nuova umanità e solidarietà”. “Nel trentennale della morte – dichiara poi Matteo Coppola – va rilanciata l'idea di una provincia che sia ‘Terra di Lavoro’ e ‘Terra di accoglienza’, contrastando l'idea di una società costruita sul rancore, sull'odio e sulla paura”. “Questo giorno cade alla fine di un anno intenso per la nostra categoria e la Cgil tutta sul fronte della lotta al caporalato. Anche questa estate – ha ricordato Giuseppe Carotenuto – ha fatto registrare ancora vittime tra chi quotidianamente lavora nei campi senza diritti, senza contratto e senza tutele. Con la nostra opera di sindacato di strada siamo stati vicini a questa fascia più debole di lavoratori, informandoli sui loro diritti, dando assistenza legale e umana”. “Nel solco tracciato dal premio Jerry Masslo istituito dalla Flai nazionale nel 2010, anche quest’anno – afferma infine Igor Prata – nel trentennale della sua scomparsa, intendiamo ricordare la sua figura rilanciando la nostra azione sindacale verso l’accoglienza, l’inclusione, la lotta alle disuguaglianze e la tutela dei diritti dei lavoratori”.