“Il punto non è rafforzare le frontiere ma governare il tema dell’asilo e dei rifugiati garantendo l’ingresso protetto in Europa e condiviso tra i vari Paesi”: lo ha detto Vera Lamonica, segretaria nazionale Cgil, intervenendo ad Agrigento a un dibattito sull’immigrazione organizzato dalla Cgil e dal Silp della Sicilia.

Sempre a livello europeo, secondo Lamonica, occorre andare alla revisione del Regolamento di Dublino, che blocca i rifugiati nel Paese di arrivo. Per la segretaria della Cgil, “posto che l’operazione Mare Nostrum va mantenuta, perché ha consentito di salvare molte vite”, il governo Renzi “fa bene a porre con forza la questione immigrazione in Europa, avendo però chiaro che anche il nostro Paese deve fare la sua parte”.

Per la Cgil “bisogna varare un piano nazionale di accoglienza che coinvolga tutte le regioni e il sistema delle autonomie locali, con attenzione anche alla questione dei minori non accompagnati, e che abbia caratteri strutturali, perché è chiaro - ha sottolineato- che con le difficili situazioni in Africa e in medio oriente la questione dei richiedenti asilo, immigrazione di natura diversa da quella economica, non si esaurirà domani. Bisogna pensare a luoghi di primo soccorso e di integrazione - ha aggiunto- a gettare le basi perché ci siano condizioni accettabili per chi arriva”. Per Lamonica “l’Italia deve anche cambiare la normativa sulla richiesta d’asilo, riformando un meccanismo che è oggi lento e farraginoso”.