Il Cie di Trapani verrò chiuso entro quest’anno e sostituito da una nuova struttura e anche per l’altro centro di identificazione ed espulsione di Lamezia Terme il Viminale sta pensando a una soluzione alternativa. Lo ha annunciato ieri Angelo Malandrino, vicecapo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno durante il convegno organizzato da Medici senza frontiere “Al di là del muro. Viaggio nei centri per migranti in Italia”.
Il rappresentante del Viminale è intervenuto al dibattito a pochi giorni dalla presentazione del secondo rapporto sui centri per stranieri realizzato da Msf. A proposito della mancanza di linee guida nazionali per la gestione di questi centri “non è assolutamente vero che non ci sono come ha evidenziato il rapporto. - ha detto - Il problema è non tutti i Cie hanno sottoscritto convenzioni con le Asl. E’ vero che non esiste una scheda sanitaria unica ed omogenea per tutti i centri ma il nostro obiettivo è quello di realizzarla”.
I due centri per migranti di Trapani e Lamezia Terme avevano suscitato il giudizio peggiore nel rapporto di Msf in quanto a visibilità e adeguatezza delle strutture. Per quanto riguarda invece i richiedenti asilo, Malandrino ha aggiunto: "Vogliamo implementare il sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati per arrivare a eliminare i centri di accoglienza di queste persone. Intanto vogliamo portare il limite massimo di permanenza da sei a nove mesi”.
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Immigrati: Viminale, verso chiusura cie Trapani e Lamezia
5 febbraio 2010 • 00:00