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"Invitiamo a partecipare tutte le lavoratrici, i lavoratori e quelle realtà che vorranno sostenere la richiesta di ritiro del licenziamento di Marica e ribadire che il livello di civiltà di un’azienda si misura da come tratta i propri dipendenti". Inizia così l'appello con cui la Rsu Ikea di Corsico, insieme alla Filcams Cgil Milano e alla Uiltucs Milano, lanciano il presidio odierno (5 dicembre) contro il licenziamento della lavoratrice Marica Ricutti da parte di Ikea.
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Ikea, come si smontano i diritti
"Ikea ha licenziato una lavoratrice la cui unica colpa è quella di essere mamma, separata, con due bimbi piccoli di cui uno disabile e aver chiesto la possibilità di invertire due turni per seguire i propri figli - continua l'appello di Rsu e sindacati - Gli orari in Ikea sono generati da un algoritmo che non tiene conto di necessità ed esigenze individuali e chi, fisicamente, assegna i turni segue lo stesso criterio. Vogliamo ribadire con forza che questo modello non ci piace, i diritti non sono un’operazione di marketing ma la linea di confine fra civiltà e barbarie".
L'appuntamento è dalle 10.30 alle 12.30, davanti al punto vendita di Ikea Corsico, ma quella milanese non è l'unica iniziativa di solidarietà in programma. Anche la Rsu Ikea di Sesto Fiorentino, a maggioranza, ha infatti deciso di proclamare lo sciopero per tutto il turno di lavoro per oggi, martedì 5 dicembre, in solidarietà a Marica e a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che si trovano in situazioni simili in Ikea.