"Stando ai primi e approssimativi aggiornamenti diffusi dagli organi di informazione in considerazione dell'ennesima riorganizzazione aziendale, rispetto alla quale naturalmente non è stato previsto da parte dell'impresa alcun coinvolgimento del sindacato, si determinerebbe a livello mondiale un esubero pari a 7.500 lavoratori". E' l'allarme lanciato dalla Filcams Cgil: "L'esubero prospettato, sempre secondo quanto dichiarato con disarmante leggerezza da Ikea, sarebbe però prontamente compensato dalla creazione di 11.500 posti di lavoro, attraverso una non meglio precisata digitalizzazione dei servizi".
"Parole in libertà, verrebbe da dire", spiega Fabrizio Russo (Filcams Cgil nazionale): "Se non fosse che conoscendo ormai fin troppo bene quest'azienda, dietro ai numeri confusamente annunciati si prefigura un'ulteriore fase di forte sofferenza e di grave disagio per i più di 6 mila dipendenti in forza presso i 21 punti di vendita presenti sul territorio nazionale. Lavoratori che ormai da anni, anche in Italia, a causa di riorganizzazioni continue subiscono licenziamenti o sono indotti alle dimissioni. Vengono pesantemente demansionati, sono oppressi da turni di lavoro inaccettabili o costretti a trasferimenti insostenibili". Secondo il dirigente Filcams "dopo anni di totale assenza di relazioni sindacali e di comportamenti irresponsabili da parte di Ikea, la situazione pare ormai essere irrecuperabile. Nei prossimi giorni, di conseguenza, sarà inevitabile l'assunzione di una presa di posizione forte a contrasto della condotta aziendale, senz'altro da definire con le rappresentanze sindacali dei punti di vendita".
Alla Filcams Cgil ha risposto la società con un comunicato. "Ingka Group ha annunciato una nuova fase nel piano di trasformazione dell'azienda che prevede il potenziamento degli investimenti negli store, nuovi ed esistenti, lo sviluppo di nuovi format nei centri delle città e un focus dedicato sulla propria piattaforma di e-commerce, per rispondere meglio ai bisogni dei clienti ed essere più accessibile e conveniente per la maggioranza delle persone", scrive l'azienda: "Desideriamo ribadire che tutte le azioni che sono state e saranno intraprese da Ikea hanno come obiettivo proprio quello di continuare a crescere, nel rispetto dei propri valori e dei propri co-worker". Così conclude la nota aziendale: "In Italia, come in tutto il mondo, le parti sociali hanno ricevuto anticipatamente le informazioni relative al processo di trasformazione: Ikea conferma che continuerà a coinvolgerle come ha sempre fatto e come previsto dalle norme e dai contratti".