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"Parole, parole, parole... a sentire la sindaca Raggi e i suoi assessori sul risanamento delle partecipate, oggi ci aspettavamo qualcosa in più che un semplice annuncio. Ci aspettavamo chiarezza sulle strategie future che, però, non è arrivata. Ci aspettavamo un piano industriale che, ad oggi, non ci è dato sapere quando sarà presentato. L'immobilismo dell'amministrazione comunale sta mettendo a rischio la tenuta stessa delle società partecipate. Basti guardare quello che sta accadendo in AMA, ATAC, Multiservizi, Roma Metropolitane. Solo per citare qualcuna delle oltre cento società partecipate di Roma Capitale". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, il segretario generale della Cisl di Roma Paolo Terrinoni e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica.
"Predomina l'amarezza e l'irritazione nei confronti di un'amministrazione che è distante dalla realtà di una città allo sbando, dai cittadini e dai loro bisogni, dai lavoratori e dai loro problemi. Chiusa la campagna referendaria ci auguravamo di lasciarci alle spalle la politica degli annunci. Non è successo. Ma è davvero sconfortante assistere alle stesse dinamiche che hanno condotto Roma al declino e l'hanno fatta piombare nel degrado. Siamo stanchi di sentire annunci e proclami - concludono i sindacalisti - Chiediamo serietà, rispetto, coerenza".