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E' passata la terza notte di occupazione per i minatori della Carbonsulcis a Nuraxi Figus. A quanto riferisce l'Agi, i lavoratori che stanno portando avanti la protesta sono sempre più esasperati, ma non hanno intenzione di smettere. Anzi promettono nuove iniziative di lotta. "Le notizie che arrivano da Roma non sono confortanti - dichiarano le Rsu -, perchè il governo non sembra voler prendere in considerazione il progetto di rilancio. A questo punto siamo pronti a nuove azioni di lotta, più eclatanti, anche fuori da Nuraxi Figus".
Stamani un medico e un infermiere sono scesi all'interno della miniera, per verificare le condizioni dei lavoratori che proseguono la mobilitazione. Alcuni di loro hanno registrato problemi di bassa pressione, sono quindi stati portati all'esterno, mentre molti altri hanno continuato l'occupazione. Alle 10 la vertenza sarà discussa in Consiglio regionale.
"Il progetto di riconversione della miniera per lo stoccaggio di anidride carbonica nel sottosuolo non sta in piedi". A dirlo a Repubblica è il sottosegretario allo Svluppo economico, Claudio De Vincenti, aggiungendo che "costerebbe alla collettività circa 250 milioni all'anno per otto anni". In ogni caso, sostiene, "venerdì prossimo torneremo ad affrontare con Regione e Provincia il tema di come dare un futuro imprenditoriale sostenibile a tutta l'area del Sulcis, non solo alla miniera".