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Dopo un lungo negoziato e numerosi incontri, ieri, 22 ottobre, è stata firmata un’ipotesi di accordo di gruppo tra la direzione aziendale Kme, i sindacati e le Rsu degli stabilimenti di Serravalle Scrivia, Fornaci di Barga e Firenze. L’accordo conferma il rilancio dei siti produttivi in Italia, precisa che il core business dell’azienda rimane la metallurgia e sono definiti investimenti in tutto il gruppo.
Kme Group Spa è una holding industriale internazionale con partecipazioni in business diversificati (industria del rame, energie rinnovabili e servizi) ed è il più grande produttore di semilavorati e leghe di rame. Quotata a Piazza Affari, la società ha sede principale a Firenze e conta filiali in Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Cina, con più di 6.600 dipendenti e una produzione di oltre 670.000 tonnellate all’anno.
Per quanto riguarda Fornaci di Barga sono previsti aumenti dei volumi produttivi e di fatturato, potenziamento delle linee di fusione e colata di rame, un progetto per la produzione di energia, la creazione di un polo accademico e la ripresa dell’attività di ricerca e sviluppo. Per il sito di Serravalle Scrivia è invece prevista la specializzazione dello stabilimento nel settore barre e l’aumento dei volumi produttivi, accompagnati da specifici investimenti. Il sito di Firenze viene poi confermato centrale e con un ruolo internazionale di centro servizi e amministrativo. A Firenze verrà anche realizzata una mensa interna aziendale. Ci saranno infine nella sede Em Moulds (lingottiere) di Fornaci di Barga investimenti specifici .
È stato anche concordato un impegno sulla gestione degli esuberi per ridurre l’impatto sociale al minimo e per il reintegro di tutti i lavoratori, con una conduzione degli ammortizzatori sociali in una rapporto tra azienda e Rsu. Ma nel testo viene pure definito un premio di risultato triennale con l’obiettivo di riconoscere miglioramenti economici per i lavoratori e confermato un premio di 500 euro annuo.
L’accordo prevede delle clausole di garanzia e l’azienda s'impegna a non spostare attività che implichino la perdita di volumi produttivi e viene confermata la commissione economica congiunta al fine di monitorare l’andamento aziendale.
“Riteniamo questa ipotesi di accordo molto importante e fondamentale per gli stabilimenti italiani ed i lavoratori del gruppo - commentano i coordinatori nazionali di Fiom e Uilm per il gruppo Kme - . Nelle prossime settimane verranno fatte le assemblee per illustrare i contenuti dell’intesa che poi verrà sottoposta a referendum tra i lavoratori del gruppo Kme”.