"Non è accettabile che vi siano tentativi di scaricare la responsabilità di un disastro sull’equipaggio intero". E’ quanto sostengono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito all’impiego del personale di bordo nell’assistenza ai viaggiatori sulla Concordia, sottolineando che "al personale che ha vissuto, insieme ai passeggeri, le terribili ore del naufragio va riconosciuto l’impegno straordinario profuso per limitare i danni".
Secondo le organizzazioni sindacali di categoria inoltre "va sottolineata l’opera dei tantissimi componenti l’equipaggio che si sono prodigati per risolvere al meglio una situazione gravemente compromessa e difficile al fine di garantire l’evacuazione di oltre 4000 persone e l’inchiesta della magistratura dovrà chiarire in fretta per individuare errori, mancanze e colpevolezze all’origine del naufragio".
"Da subito - informano Filt, Fit e Uilt esprimendo il proprio cordoglio ai familiari delle vittime e la propria vicinanza a tutti i lavoratori della Concordia - è stato avviato con Costa un dialogo per garantire al personale imbarcato la corretta applicazione di quanto prevedono le norme contrattuali a fronte del naufragio nonché la possibilità di un pronto reimpiego del personale ed è stato già attivato il Fondo Nazionale Fanimar per l’eventuale erogazione di provvidenze assicurative aggiuntive quando previste".
"Riguardo alle ripercussioni ed alle conseguenze del naufragio, non appena possibile - sottolineano infine le tre sigle sindacali dei trasporti - sarà chiesto un incontro ai vertici aziendali per affrontare gli eventuali problemi dei lavoratori e per verificare le prospettive future della Società Costa Crociere".
Giglio: sindacati, non scaricare responsabilità su lavoratori
16 gennaio 2012 • 00:00