“A poche ore dallo straordinario appuntamento del 17 giugno, il Senato si appresta a votare l’ennesima fiducia, questa volta sulla manovra nella quale si sono reintrodotti i voucher, con quello che abbiamo definito, anche per le modalità ormai note, uno schiaffo alla democrazia". Così Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil. Che aggiunge: "Allora, il 17 sarà ancora più importante essere in piazza per dire no a uno strumento che genera lavoro nero, lavoro sottopagato e privo di tutele. Anzi, per il nostro settore, in particolare quello dell’agricoltura, i nuovi voucher sono un grande regalo estivo alle aziende, che si stanno preparando alle campagne di raccolta”.
“Mentre Governo e Parlamento si sono tanto dati da fare sul tema dei voucher, prima cancellandoli per evitare il voto referendario, poi facendoli rientrare dalla finestra per accontentare chi vuole il lavoro sempre meno qualificato e rispettato – attacca Galli –, ci sono tante questioni inerenti il lavoro che potrebbero essere affrontate. Sempre rimanendo nel nostro settore, penso all’Ape sociale da cui sono esclusi i lavoratori agricoli; alla riforma degli ammortizzatori sociali, che ha lasciato per strada i lavoratori assunti nelle cooperative di trasformazione con la legge 240/84 in base alla quale si applica la previdenza agricola e che, in caso di disoccupazione involontaria, non hanno più ammortizzatori”.
“Insomma - conclude la sindacalista - tanto c’è ancora da fare per migliorare la condizione di tanti lavoratori e lavoratrici, tanti interventi sarebbero necessari, ma di certo non la reintroduzione dei voucher. Allora il17 giugno saremo in piazza per chiedere Rispetto! Rispetto del lavoro, della Costituzione, della nostra democrazia”.