"Per dodici mesi in presidio, davanti ai cancelli della Frattini spa di Seriate (Bg): per la novantina di lavoratori che non vuole arrendersi a restare senza alcuna prospettiva di lavoro domani scatterà esattamente un anno da quando si decise di attuare una mobilitazione quotidiana". Ne dà notizia in un comunicato la Cgil di Bergamo.

L’azienda metalmeccanica
produceva macchine per la deformazione di contenitori cilindrici ed occupava 192 persone. Il 4 giugno 2009, dopo essere stata travolta dalla crisi, aveva presentato al Tribunale di Bergamo domanda di concordato preventivo (con richiesta di esercizio provvisorio fino al 31 agosto 2009). Nell’azienda era già in corso (per circa 120 lavoratori) una cassa integrazione ordinaria a rotazione. Da lunedì 12 ottobre 2009, appunto un anno fa, è allestito un presidio permanente.

In questi mesi una parte di lavoratori
è stata riassunta da Frattini Tech, la cosiddetta cessionaria del ramo d’azienda Metal Container, mentre per i circa 90 lavoratori ancora senza prospettive è attiva una cassa integrazione straordinaria che terminerà il 27 gennaio 2011 (cassa non anticipata e ancora in attesa di decreto ministeriale).

Per l’anniversario di domani
è prevista al presidio un’iniziativa con le famiglie di tutti i lavoratori e i sostenitori della vertenza a partire dalle ore 19.00. Sempre domani, l’avvocato Antonio Carbonelli depositerà i primi ricorsi dei 25 lavoratori che si sono affidati alla Fiom-Cgil perché non coinvolti nel processo di ricollocazione presso Frattini Tech. I metalmeccanici Cgil, infatti, hanno sempre sostenuto che la cessione di ramo d’azienda “fosse impropria, perché Frattini non era divisibile e rappresentava una sola realtà”.