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“La paralisi di Ama spa stride fortemente con la propaganda della Giunta, con i cosiddetti blitz di Muraro e Raggi per le strade di Roma. Anche i progetti presentati nelle conferenze stampa hanno il sapore dell'annuncio. Aspettiamo di avere qualche elemento di concretezza da mesi e, dopo una lunga attesa sul management, che si apra il confronto”. Con una nota, la Fp Cgil Roma e Lazio torna a chiedere all’azienda capitolina che gestisce il ciclo di rifiuti di aprire trattative vere, dopo mesi di stasi.
“L’impressione è che si pensi che basti annunciare alla stampa o sui social risultati straordinari – continua il comunicato –, e che poi non si debba lavorare per costruirli e renderli concreti, coinvolgere i lavoratori e le loro organizzazioni, mentre si chiedono loro ulteriori sforzi. Trattative ferme, impianti in affanno, nessun passo avanti sulla qualità del lavoro e dei servizi, informazioni apprese tramite la stampa persino sui rifiuti portati all’estero, nulla sulla macrostruttura e sul nuovo assetto aziendale. Ci aspettiamo che, dopo mesi di vacatio e nomine saltate, il management di Ama si metta in carreggiata e inizi a operare a pieno regime”.