Fp Cgil Parma comunica la firma unitaria dei contratti integrativi decentrati presso l’azienda ospedaliero-universitaria e l’azienda Usl di Parma. Dopo la lunga fase del blocco dei contratti e del turn over e dell’impianto normativo Brunetta, "con questi due accordi – spiega il segretario generale Fp Cgil, Rosalba Calandra Checco – si apre una stagione contrattuale, finalizzata al recupero salariale e all’innovazione organizzativa, che per le due aziende interesserà più di 5.000 dipendenti del comparto".

Le ipotesi discusse al tavolo delle trattative sono state analizzate in linea con il quadro contrattuale nazionale, le nuove norme giuridiche, le istanze dei lavoratori, le specificità del territorio e delle figure professionali interessate.

La declinazione sul piano decentrato degli istituti contrattuali riguarda tutte le materie soggette a negoziazione aziendale. In particolare, sono stati presi in esame le relazioni sindacali, l’organizzazione del personale, le politiche di progressione professionale, le risorse economiche dei fondi contrattuali e il welfare aziendale.

"In sintesi – precisa la dirigente sindacale –, con il nuovo contratto decentrato, sindacati e Rsu, oltre alla titolarità di accordo in materia retributiva, acquisiscono un ruolo centrale anche sugli aspetti organizzativi".

In linea con le indicazioni regionali, si apre al 20% del personale la possibilità di accesso a progressioni verticali. Sono state disciplinate le modalità sulle ferie solidali e implementate le possibilità di erogazione delle stesse, per particolari condizioni di salute e assistenza al coniuge convivente o ad esso equiparato. In ottemperanza alle nuove disposizioni contrattuali, sono stati riconosciuti i tempi di vestizione per il personale avente diritto, ed è stato introdotto il gruppo di lavoro per la ricollocazione dei lavoratori con situazioni complesse rispetto alle prescrizioni-limitazioni di attività lavorative. 

Inoltre, è stata aggiornata la classificazione delle unità operative a carattere intensivo e sub-intensivo, e quindi, le indennità economiche correlate. Incrementata l’indennità di pronta disponibilità, nelle ipotesi di superamento del limite previsto per casi eccezionali. Incrementato del 10% il numero dei part time, che potranno essere erogati ad ogni profilo professionale. Inserito il capitolo del welfare aziendale nell’ambito della stessa contrattazione decentrata.

"In un quadro di strutturali difficoltà della spesa pubblica sanitaria e dopo anni caratterizzati da una campagna mediatica, volta a marginalizzare e talvolta infamare il ruolo dei lavoratori – aggiungono Monica Marvasi e Paolo Spagnoli, della segreteria Fp Cgil provinciale –, questi due contratti decentrati rappresentano un primo passo verso una nuova stagione di diritti, che vede i lavoratori protagonisti non solo sul piano ristretto delle competenze specifiche all’interno del proprio luogo di lavoro, ma anche sul piano interdisciplinare inserito nella rete ampia dei nuovi modelli professionali e organizzativi".

Un percorso negoziale che, come di prassi per la Fp, si  misura sempre sul reciproco rispetto tra le parti e sulla determinazione delle proprie azioni, per la completa dignità dei lavoratori che nelle aziende lavorano, dopo anni di denigrazione subiti da campagne nazionali e per offrire ai cittadini servizi pubblici degni di un servizio sanitario universale.