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Tre giorni per parlare di lavoro, legalità, precari e sviluppo. E' questo il senso della manifestazione che si svolge a Milano dal 26 al 29 giugno, dal titolo "Fondata sul lavoro". Un appuntamento organizzato dal Comune di Milano e da Il diario del lavoro con il direttore responsabile Massimo Mascini, Nunzia Penelope e Oliviero La Stella. Nella cornice del Palazzo Reale, si terrà la prima manifestazione italiana interamente dedicata ai temi del lavoro: interverranno 100 tra rappresentanti del governo, sindacati, imprese e istituzioni. E poi magistrati, economisti, scrittori e giornalisti.
Dopo l'inaugurazione, la prima giornata è dedicata a lavoro e legalità. Mercoledì 27 giugno si riflette sul peso economico delle infiltrazioni criminali nel sistema produttivo e sul fenomeno del lavoro nero. Tra gli interventi c'è il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente del Tribunale Livia Pomodoro, il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello. A parlare della sentenza ThyssenKrupp e Eternit sarà il procuratore di Torino, Raffaele Guariniello. Tutta la sessione pomeridiana è dedicata agli incidenti sul lavoro, con economisti ed esperti del settore che fanno il punto della situazione, con un focus specifico sui "capannoni killer" in Emilia Romagna.
Il secondo giorno si chiama "Lavoro e precarietà". Si parla del tasso di disoccupazione giovanile che - secondo l'Istat - ha superato il 30%, quindi dei migranti, il lavoro alle donne, i limiti della giustizia del lavoro, le difficoltà degli over 50 e il peso dell'articolo 18. L'introduzione è dell'assessore alle Politiche per il lavoro, Cristina Tajani. Tra gli ospiti gli economisti Innocenzo Cipolletta (presidente di Ubs Italia) e Alessandro Rosina (docente alla Cattolica di Milano). Alla loro attenzione la fuga dei cervelli: cosa è successo negli ultimi anni e quali politiche adottare per scoraggiarla.
Nel pomeriggio del 28 giugno è la volta dei sindacati. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, si confrontano con il ministro del Lavoro Elsa Fornero, il presidente di Confindustria Squinzi e il presidente di Concofcommercio Sangalli. Un'iniziativa che arriva subito dopo il voto sulla riforma del lavoro alla Camera.
Lavoro e sviluppo sono i temi del terzo giorno. Anche qui ne parlano economisti e imprenditori come Giovanni Castellucci (ad di Autostrade), Pierluigi Stefanini (presidente di Unipol), Alberto Bombassei (presidente di Brembo). La sessione si intitola "Le vie del futuro non sono finite: idee per crescere": un invito a guardare oltre la crisi con infrastrutture, ricerca e internazionalizzazione, banca e finanze.
Non solo incontri. La manifestazione prevede anche mostre d'arte, presentazione di libri e spettacoli teatrali sempre sul tema del lavoro. Una tre giorni sfaccettata e ricca di appuntamenti, dunque, che viene spiegata da Massimo Mascini. "Da sei mesi si parla di lavoro spesso a sproposito - dice il direttore -. Abbiamo voluto chiamare i protagonisti e massimi esperti dei singoli problemi per cercare di risolverli in modo concreto, capire le effettive dimensioni e caratteristiche in modo che gli interventi siano davvero efficaci". Non è casuale la scelta di Milano: "E' per l'attenzione che la giunta Pisapia ha sempre rivolto ai contributi che provengono dalle parti sociali".