La Fiom Cgil Lombardia chiede l’intervento della Regione Lombardia per le aziende Fiat e dell’indotto della Lombardia. “Anche noi condividiamo le preoccupazioni del vice presidente e assessore all'Industria e Artigianato della Regione Lombardia Gibelli – dice Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia – rispetto all’evoluzione che potrebbe avere la vicenda Fiat per i lavoratori degli stabilimenti della Lombardia. Per questo chiediamo un intervento immediato”. Sul territorio ci sono le 4 grandi fabbriche Fiat di Milano, Brescia, Legnano e Mantova e le altre aziende dell’indotto. “La Regione Lombardia non può permettersi di considerare la Fiat una questione legata a Roma oppure a Torino – sottolinea Rota –. Deve assumersi l’impegno di intervenire con azioni concrete e puntuali, dato che ci sono quasi mille posti di lavoro a rischio”.
La Regione, secondo la Fiom Lombardia, “dovrebbe chiedere quali sono i programmi della Fiat negli stabilimenti lombardi per i prossimi mesi, soprattutto per le aziende in cui si stanno usando gli ammortizzatori sociali. A questo proposito, coerentemente con le dichiarazione di Gibelli, ci aspettiamo che da parte della Regione ci sia una convocazione delle organizzazioni sindacali e dell’azienda per fugare ogni dubbio sulle prospettive degli
stabilimenti e dei livelli occupazionali”.
Fiom Lombardia, la Regione convochi Fiat e sindacati
25 settembre 2012 • 00:00