"La visita di Marchionne a Foggia è stata molto utile, perché se non altro ha mostrato a tutti qual è il modello di fabbrica e di relazioni con le parti sociali e il territorio che predilige, meglio di qualunque volantino o discorso. Una fabbrica militarizzata, nessuna possibilità di confronto, di critica, di contradditorio, nessuna disponibilità per le istituzioni e i media locali. Si fa quel che dice il capo e basta”. È duro il commento di Antonio La Daga, segretario generale della Fiom Cgil di Capitanata, sulla due giorni foggiana nello stabilimento Fpt Iveco dell’amministratore delegato della Fiat.

E proprio a margine della visita di Marchione e in prossimità del voto della Rsa nell’impianto di Borgo Incoronata la Fiom ha indetto una conferenza stampa sul tema “Il furto della democrazia nelle fabbriche della Fiat” per  lunedì 23 aprile, alle ore 10.30, presso la Sala Magno della Camera del Lavoro di Foggia.

“Il furto è quello relativo ai diritti dei lavoratori – spiega La Daga –: il nuovo accordo per il settore auto dopo la fuoriuscita della Fiat da Confindustria ha di fatto annullato l’istituto del contratto nazionale, rendendo i dipendenti del gruppo Fiat ‘diversi’, con diritti e doveri differenti da qualunque altro lavoratore metalmeccanico. I 18 turni, le 120 ore di straordinario obbligatorio che portano a 200 le ore annue di straordinario possibili, il taglio di 10 minuti di pausa, la pausa mensa spostata a fine turno, il mancato pagamento di almeno due giorni di malattia in caso di assenze superiori al 3,5% sullo stabilimento, sono ora tutti possibili senza alcuna contrattazione. Un accordo che limita il diritto di sciopero e trasforma i delegati sindacali in ‘controllori’ delle regole per conto dell’azienda”.

Una contrazione dei diritti e dell'agibilità sindacale,
osserva il segretario Fiom, che si ripercuote sui ritmi di lavoro dentro gli stabilimenti e che, soprattutto, limita l’informazione dei lavoratori e la libera azione sindacale sancita dalla nostra Costituzione. “Perché l’altro furto è proprio quello delle libertà sindacali. Al sindacato non firmatario si impedisce di presentare propri candidati alle elezioni delle Rsa, come accadrà nei prossimi giorni alla Fpt Iveco di Foggia. Ma come Fiom troveremo il modo per far sentire la nostra voce”, aggiunge La Daga. Alla conferenza stampa parteciperanno Donato Stefanelli, segretario generale della Fiom Puglia, e Michele De Palma, coordinatore nazionale Fiom per il settore auto.