In tre anni si sono persi 20 mila posti di lavoro in Lombardia nel settore metalmeccanico. È l'allarme lanciato dalla Fiom Cgil Lombardia alla luce dei dati sui licenziamenti relativi al triennio 2012-2014. “Questa situazione deve essere fermata” sottolinea Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia: “basti pensare che siamo ancora molto a rischio perché ci sono tavoli di crisi aperti sia in Regione sia al ministero dello Sviluppo economico, che potrebbero far aggravare ancor di più questi dati”. Secondo Rota, allora, bisogna “fare qualcosa proprio a partire dalla Lombardia, dove si sta concentrando la crisi con particolare virulenza. Consideriamo molto utili i contratti di solidarietà, riteniamo però non siano sufficienti per fronteggiare questa condizione di grande emergenza da parte dell'industria tradizionale. Chiediamo pertanto vengano stanziate altre risorse per affrontare questa crisi di sistema”.