“La crisi comincia a dispiegare i suoi effetti sull’economia reale. Si continuano a gestire fenomeni di ristrutturazione, riorganizzazione, crisi aziendali e fallimenti, che hanno prodotto una vera desertificazione industriale nel tessuto produttivo astigiano, con la scomparsa di centinaia di aziende e decine di migliaia di lavoratori che hanno perso il posto”. A dirlo è Mamadou Seck, segretario generale della Fiom Cgil di Asti, in una conversazione con il quotidiano La Stampa, commentando i dati sulla cassa integrazione: “La riduzione sia dell’ordinaria sia della straordinaria è dovuta a un maggior utilizzo da parte delle imprese di fattori produttivi differenti e all’esaurimento dei periodi massimi fruibili. Ma anche il passaggio ad altri strumenti e soprattutto alle molte fuoriuscite per pensionamento o per licenziamento attraverso la mobilità, in molti casi con incentivi”.
Fiom Asti, ormai è «desertificazione industriale»
4 gennaio 2016 • 11:55