Si sono concluse le operazioni di voto nello stabilimento di Palermo di Fincantieri. Si sono rinnovate le Rls, le rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza; il 29 e 30 gennaio le Rsu, la rappresentanza sindacale unitaria, e si è votato per eleggere sei rappresentanti Rsu al posto dei nove uscenti, per effetto del diminuito numero complessivo di lavoratori in forza al Cantiere di Palermo.
La Fiom è la prima organizzazione per voti ottenuti nella scelta dei rappresentanti per la sicurezza, Rls, con quasi il 50 per cento delle preferenze, mentre per le Rsu è l’unica sigla a mantenere il 30 per cento della rappresentanza eleggendo due Rsu (ne aveva 3 su 9). La nuova composizione vede infatti due delegati della Fiom, due della Uilm (ne aveva 4), uno della Fim (ne aveva 2) e uno dell’Ugl (non presente nello scorso mandato).
“Siamo soddisfatti del voto nonostante per qualche decina di voti non siamo la prima organizzazione per numero di preferenze complessive ma siamo l’unica organizzazione a mantenere proporzionalmente la propria rappresentanza. Continuiamo anche ad essere l’organizzazione più votata in tema di sicurezza - dichiara Angela Biondi, segretario generale della Fiom di Palermo – In un ambito così importante, in uno stabilimento che si occupa di lavorazioni pesanti dove il tema della sicurezza è molto sentito, i lavoratori affidano alla Fiom la propria rappresentanza”
I due Rsu eletti sono Serafino Biondo e Giuseppe Pirrotta, entrambi riconfermati. Francesco Foti, impegnato attivamente per la Fiom dal 2000 all’interno del Cantiere Navale di Palermo e delegato Rsu negli ultimi 10 anni, non ha partecipato al rinnovo delle Rsu in quanto già da tempo chiamato a svolgere un incarico a tempo pieno per la Fiom di Palermo.
“Abbiamo affrontato lunghi e duri anni di battaglie per il lavoro e la missione produttiva del cantiere, questione a tutt’oggi ancora aperta. – continua Biondi – Oggi le rinnovate Rsu dovranno affrontare una nuova stagione di contrattazione ma soprattutto, insieme alla segreteria, porteranno avanti la battaglia aperta sulle infrastrutture in quanto necessarie per una crescita occupazionale dello stabilimento e per l’importanza strategia per la stessa città. Le istituzioni devono dare le risposte che da troppo tempo i lavoratori si aspettano per il rilancio del Cantiere.”