"I continui smottamenti verso destra non risolvono i problemi del Paese né quelli del centrosinistra". Lo ha affermato ieri Nichi Vendola riferendosi al Pd a margine della presentazione di un libro in Campidoglio, insieme al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Al Governatore della Puglia è stato chiesto di chiarire come sia conciliabile la prospettiva di un'alleanza per l'alternativa con la posizione espressa da Walter Veltroni al Lingotto, favorevole all'accordo con Marchionne. "La politica - è stata la risposta - non può essere una mummia e deve anzi avere l'ambizione di modificare i rapporti di forza".

Secondo il Leader del Sel la costruzione di un'alleanza di centrosinistra deve puntare su due ingredienti: "Deve essere larga e lunga per accogliere tutte le forze politiche disponibili; deve avere idee innovative e progetti coraggiosi". Ancora su Marchionne, Vendola ha detto, riferendosi a Veltroni, che "le sue proposte non possono essere accettate senza discutere e l'amministratore delegato della Fiat non può essere identificato aprioristicamente con la modernità. Le etichette - ha concluso Vendola - non ci piacciono perché avremmo preferito prima conoscere il piano industriale della Fiat".