“Con l’annuncio dato oggi dalla Fiat relativo alla messa in cassa integrazione, per le ultime due settimane di agosto, di tutti i lavoratori assunti dalla nuova società attiva nello stabilimento di Pomigliano, tutti gli stabilimenti di Fiat Auto e Fiat Industrial sono ormai interessati dal ricorso alla cassa". È quanto afferma Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale Fiom Cgil e responsabile per il settore auto, il quale aggiunge: “È evidente che per mantenere la produzione di autoveicoli in Italia è necessario un nuovo piano, coinvolgendo anche altri produttori”.

Il piano Fabbrica Italia, a giudizio del rappresentante della Fiom, si è sostanzialmente disciolto nella crisi del mercato dell’auto. “Per questo è necessario avviare una discussione immediata sul futuro del settore auto, cioè di un settore che ha un’importanza strategica per l’occupazione, per il Pil e per il futuro stesso del nostro paese. Per uscire dalla crisi – conclude Airaudo –, non è possibile limitarsi a intervenire sul debito e sulla finanza, ma occorre anche occuparsi di prodotti reali. Per salvare il settore auto e il suo indotto è quindi necessario avviare un nuovo confronto con il governo”.