"Gravi le affermazioni apparse ieri sulla stampa dell’Amministratore Delegato della Fiat per le prospettive dello stabilimento di Cassino". E' quanto si legge in una nota, diffusa oggi (31 luglio) dall Fiom Lazio e di Frosinone. "Affermare che le Alfa possono essere prodotte ovunque nel mondo - dicono i sindacati - significa porre gravi interrogativi per lo stabilimento Fiat di Cassino dove oggi si produce la Giulietta".
"Basta con queste affermazioni che pongono in discussione l’occupazione di migliaia di lavoratori della Fiat e dell’indotto. Il Governo deve convocare un tavolo di confronto con la Fiat e tutti i sindacati per avere chiarezza sugli investimenti, i modelli da produrre e dove produrli".
"Ma su questa delicata partita - a loro avviso - è necessario un ruolo diverso anche delle Istituzioni locali e della Regione Lazio. Il 29 è stato firmato un accordo di proroga della Cigs per l’Unità Sottogruppi Lastratura dello Stabilimento di Cassino, con l’esclusione dal tavolo della Fiom Cgil".
"Ma in questo incontro, nei 35 minuti della sua durata, qualcuno ha chiesto un piano industriale? E la Regione Lazio ha chiesto qualcosa o si è limitata a fare il notaio di un accordo già scritto dalla Fiat? Di fronte alla gravità di questa situazione - conclude la Fiom - il presidente della Regione Lazio convochi urgentemente la Fiat e tutti i sindacati per chiarire le prospettive dello stabilimento Fiat di Cassino".
Fiat: Fiom, fare chiarezza su stabilimento Cassino
31 luglio 2013 • 00:00