La Cgil continua ad avere "molte perplessità" sul piano industriale Fiat. Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil a margine di una tavola rotonda a Firenze. "Bisognerebbe smettere di commentare i parziali annunci che nelle conferenze l'amministratore delegato della Fiat fa - ha detto Camusso ripresa dall'Ansa - e bisognerebbe finalmente conoscere davvero questo piano, perché c'é una grande polarizzazione dell'attenzione su come acquisirà le quote Chrysler, ma continua a esserci un certo silenzio sui modelli, sulle prospettive, su come pensa di rinunciare alla parte italiana ed europea del gruppo". Secondo Camusso "c'è anche la necessità che non sia una perenne telenovela delle cronache, ma che si apra un confronto effettivo".
Camusso ha poi parlato della manifestazione dei giovani e dei precari, "Il nostro tempo è adesso", in programma sabato 9 aprile in tante città italiane. "E' un segnale forte che viene da tutto il precariato e dal mondo dei giovani", ha detto la segretaria della Cgil. "Anche lo slogan scelto - ha aggiunto - è una indicazione che i giovani in questo Paese pensano che se non cambiano le cose profonde, per loro non c'è una prospettiva, non c'è un futuro. Lo hanno detto gli studenti nei mesi scorsi rispetto alla scuola e all'università, lo dicono oggi i lavoratori precari che stanno pagando il prezzo della crisi, e che non hanno una prospettiva".
Fiat: Camusso, molte perplessità su piano industriale
E sulla manifestazione 'Il nostro tempo è adesso': "E' un segnale forte che viene da tutto il precariato e dal mondo dei giovani"
8 aprile 2011 • 00:00