“Si è tenuto oggi presso il ministero del lavoro l’incontro unitario tra le delegazioni sindacali e la direzione aziendale di Fca per la proroga della cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento di Pomigliano e Nola. L’azienda ha dichiarato che saranno realizzati investimenti per la realizzazione degli impianti necessari alla produzione del cuv Premium Alfa e la produzione della Panda ibrida che affiancherà le produzioni in essere”. E’ quanto affermano, in una nota, Rosario Rappa, segretario generale della Fiom Cgil di Napoli e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, responsabile automotive.
“Il lancio del nuovo modello - precisano Rappa e De Palma - ha tempi stimabili in 18 mesi e la produzione del cuv sarà realizzata su una nuova linea a partire dai primi mesi del 2020. La produzione della Panda e del nuovo modello Alfa a regime potranno realizzare la piena occupazione, obiettivo perseguito in tutti questi anni dalla Fiom”.
“L’intesa - aggiungono Rappa e De Palma - garantisce un confronto costante con i sindacati sull’andamento degli investimenti e sulla rotazione a parità di mansione con l’obiettivo di salvaguardare il salario delle lavoratrici e dei lavoratori e l’equità nella ripartizione delle ore di lavoro. La Fiom ritiene importante la ratifica del lancio degli investimenti per la nuova linea del modello cuv premium che avrà anche motorizzazioni ibride ed il lancio anche della Panda ibrida”.
“La Fiom - concludono i sindacalisti - è consapevole dell’impatto negativo che la cassa integrazione ha sul salario delle persone, per questa ragione ritiene fondamentale raggiungere l’obiettivo della piena occupazione. L’accordo raggiunto sarà discusso e votato dall’assemblea con i lavoratori, la Fiom ha inoltrato la richiesta a tutti i sindacati di tenere un confronto con i lavoratori”.
“Una notizia positiva- sostiene il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella - il confronto di oggi ha segnato un utile passo in avanti in una vicenda che per molto tempo è stata in bilico. I nuovi investimenti annunciati potranno finalmente dare respiro ad uno stabilimento che resta decisivo per mantenere una forte e qualificata presenza industriale in un’area cosi importante per il Mezzogiorno. Così come per la vicenda Whirlpool, la Cgil continuerà la sua iniziativa per mantenere e difendere le attività produttive industriali presenti nella nostra area metropolitana”.