“La Fim Cisl ha annunciato che lo stabilimento di Pomigliano sarebbe a una svolta, perché sarebbe dovuto entrare in produzione un modello Jeep. Ma la notizia è falsa. La Fiom ha verificato con la direzione aziendale che ad oggi non è previsto alcun modello Jeep per quella fabbrica”. È quanto afferma Michele De Palma, della segreteria nazionale Fiom.
“È inaccettabile che ci sia chi continui a dare informazioni infondate: i lavoratori di Cassino, in contratto di solidarietà, attendono ancora le 3.000 assunzioni annunciate, e a Pomigliano già nel 2010 c'era chi, ad esclusione della Fiom, aveva chiesto ai lavoratori di votare sì al ccsl, perché solo così sarebbero tornati al lavoro subito e tutti insieme. Nel corso degli anni, gli stessi hanno poi sostenuto che a Pomigliano sarebbe arrivato un modello Alfa. Invece, oggi ad arrivare sarebbe un modello Jeep, mentre i lavoratori sono in contratto di solidarietà, perché in produzione c'è la sola Panda. A Pomigliano c'è bisogno di un nuovo modello per rioccupare tutti i lavoratori; la Fiom ha firmato il contratto di solidarietà per riportare tutti i lavoratori in fabbrica, ma si batte per avere una prospettiva dello stabilimento”, continua il dirigente sindacale.
“È ora di smetterla con la corsa a mettere la bandierina sindacale, è ora di smetterla con i protagonismi e di dare ascolto ai lavoratori nelle assemblee, che chiedono lavoro e contrattazione a tutti i sindacati: nonostante le esclusioni, la Fiom continua sulla strada del mandato unitario dei lavoratori, che tutti i sindacati hanno il dovere di rappresentare all'azienda”, conclude il sindacalista.