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Si è svolto oggi, 20 novembre, al Mise l'incontro sulla vertenza Jp Industries (ex Merloni) al quale hanno partecipato governo, Invitalia, Regione Marche e Regione Umbria, enti locali e organizzazioni sindacali. Queste ultime, in una nota congiunta delle segreterie di Perugia e Ancona di Fim, Fiom e Uilm, esprimono "preoccupazione per quanto emerso" e ritengono "indispensabile l'individuazione degli strumenti finanziari per sostenere il progetto industriale della Jp”.
"La vertenza - scrivono Fim, Fiom e Uilm - vede a rischio centinaia di posti di lavoro e gli strumenti che si stanno individuando con la sinergia degli attori coinvolti sono un primo importante passo, ma non sufficiente ad un mese dalla scadenza degli ammortizzatori sociali”.
"Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro di approfondimento per capire definitivamente quello che ognuno dovrà impegnarsi a fare, a cominciare dall’imprenditore - scrivono ancora i sindacati - per scongiurare l'ennesimo disastro industriale”.
Venerdì saranno convocate le assemblee in entrambi gli stabilimenti (Fabriano e Nocera Umbra) per fare il punto con le lavoratrici ed i lavoratori. Intanto, dai sindacati parte un richiamo forte a tutte le istituzioni, all'imprenditore ed al sistema finanziario affinché “ognuno si assuma le proprie responsabilità”. “Da parte nostra - concludono Fim, Fiom e Uilm - ci riserviamo di mettere in campo tutte le azioni opportune allo scopo di raggiungere l’obbiettivo: difendere produzioni e lavoro".