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"Oggi presso il ministero del Lavoro si è tenuto l’incontro tra i commissari straordinari di Ingegneria Italia e le organizzazioni sindacali, per avviare il percorso di rilancio e di messa in sicurezza delle unità metallics composte oggi dagli stabilimenti ex Blutec ora Ingegneria Italia di Atessa (Chieti) e Tito Scalo (Potenza). La situazione complessa che si è ulteriormente aggravata circa un anno fa, per via delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto la proprietà del gruppo, va verso la soluzione grazie alla determinazione e alle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, dei delegati e all'impegno dei commissari straordinari". Lo dichiarano in una nota congiunta la Fiom nazionale, la Fiom di Chieti, Basilicata e le Rsu della Fiom di Atessa e Tito Scalo.
Nella giornata di ieri si è proceduto anche alla firma degli accordi per il riconoscimento di 'una tantum', il pagamento dei ratei di tredicesima e un anticipo della retribuzione di dicembre, tutte somme già erogate o in via di erogazione. Il percorso prevede l’affitto per sei mesi delle unità produttive alla Ma spa del gruppo Magnetto, con il passaggio senza soluzione di continuità di tutti i lavoratori del perimetro.
Per quanto riguarda il Tfr e il versamento al fondo Cometa della quota spettante ai lavoratori aderenti, sarà a carico di Ma in caso di futuro acquisto o nel caso di interruzione del rapporto sarà comunque liquidato dalla stessa. Inoltre, la Ma si è obbligata a presentare un'offerta di acquisto vincolante, nel momento in cui le unità produttive verranno messe a bando per l’acquisizione definitiva.
Per quanto attiene al sito di Tito Scalo, stabilimento in cui le attività produttive sono al minimo per via di alcune prescrizioni da parte dello Spresal, per permettere a Ma spa d'inserire i lavoratori in altri stabilimenti della provincia di Potenza, si è fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, definendo un cronoprogramma di assunzioni che verrà dettagliato entro il 15 gennaio 2020, che vedrà in ogni caso l'avvio con almeno tre assunzioni entro il mese di febbraio e andrà a concludersi entro quindici giorni dalla fine dell' affitto al passaggio di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.
La Fiom, pur mantenendo alta l’attenzione, si dichiara "ampiamente soddisfatta del risultato raggiunto che consente il rilancio dei siti produttivi di Atessa e Tito Scalo e garantisce il futuro occupazionale di tutti i lavoratori. Questo percorso getta le basi per l’individuazione delle necessarie soluzioni per le restanti divisioni del gruppo, a partire da Termini Imerese".