"E’ nuovamente forte la preoccupazione delle 35 lavoratrici della Euroservice, cooperativa alimentare di Castiglione del Lago (Perugia), che dopo lo scongiurato pericolo di chiusura della primavera scorsa, vive nuovamente una situazione di grande sofferenza". E’ quanto si apprende in una nota della Cgil regionale.

“Questo è dovuto probabilmente in parte alla crisi congiunturale, in parte alla scelta di Nestlè di reinternalizzare alcune produzioni, come previsto dall'accordo dell'estate scorsa, e in parte da altre cause che non conosciamo”, affermano in una nota congiunta la Rsu di Euroservice e la segreteria della Flai Cgil dell'Umbria. La situazione però, secondo il sindacato, è “molto grave perché oltre al danno, e cioè al netto calo di lavoro, c'è la beffa, ovvero un aggrovigliamento burocratico tra gli uffici preposti che non consente di erogare la cassa integrazione alle lavoratrici momentaneamente ferme, che da due mesi sono senza reddito”.

“Ci viene detto - si legge ancora nella nota sindacale - che si tratta di un problema burocratico, visto che nessuno negli incontri delle ultime settimane ha obiettato sulla necessità del ricorso alla cassa integrazione. Ma la burocrazia non può mettere in ginocchio centinaia famiglie di questo territorio”. La Flai Cgil annuncia dunque, prosegue la nota, “che organizzerà la prossima settimana un'assemblea di tutte le lavoratrici Euroservice. Ma oltre a questo se l'Inps, maggiore indiziato per questi inaccettabili ritardi, non dovesse sciogliere la riserva, daremo vita ad una dura mobilitazione, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche arrivando a occupare la sede dell'istituto se necessario. Non si scherza sulla pelle dei lavoratori, concludono Rsu e Flai Cgil, per cui chiediamo anche l'intervento immediato delle istituzioni locali e regionali”.