Il Consiglio dei ministri rimetta mano al cosiddetto Decreto enti locali per permettere anche ai Comuni che già oggi sono entrati nella procedura di 'dissesto guidato' di usufruire degli aiuti”. Con queste parole Federico Bozzanca, segretario nazionale Fp Cgil, chiede al Governo un impegno per modificare i requisiti di accesso al fondo anti-dissesto per i Comuni in difficoltà.

“Allo stato attuale resterebbero fuori – aggiunge il sindacalista –, tra le altre, importanti città in gravi difficoltà, come Alessandria, Ancona e Reggio Calabria. In tal senso, ci uniamo alla richiesta del Sindaco di Torino e neo presidente dell'Anci Piemonte, Piero Fassino, che ha chiesto di modificare il testo per non punire intere comunità ,privandole di servizi essenziali. Non è possibile che a pagare, come nel caso per nulla eccezionale di Reggio Calabria, oltre ai cittadini siano i lavoratori con i loro stipendi, che l'amministrazione ha annunciato di voler decurtare per rientrare dal debito. Un caso a cui andrebbe posto rimedio e che bisognerebbe evitare si ripeta in altre realtà”.

“Il Governo – conclude Bozzanca –, che con i suoi tagli lineari ha peggiorato lo stato delle finanze degli enti locali, faccia in modo che a ricevere aiuto siano anche quei Comuni che già oggi vivono situazioni di dissesto. Il caso contrario sarebbe incomprensibile e avrebbe ricadute pesantissime su questi territori”.