Una lettera aperta firmata dalle organizzazioni sindacali dello spettacolo (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) e dalle associazioni datoriali (Agis e Anica) è stata inviata al ministro del Lavoro Elsa Fornero per chiedere un confronto sui problemi legati alla soppressione dell'Enpals, l'ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, in vista del decreto di armonizzazione con l'Inps.

Le parti sociali, oltre a descrivere lo stato di sofferenza previdenziale del settore - che vede pochissimi lavoratori raggiungere i requisiti necessari per accedere alla pensione, tanto che a fronte di circa 295mila attivi, sono soltanto 55mila le pensioni erogate - fanno notare al ministro come, proprio per questo, sia necessario tenere conto delle specificità nel settore della produzione culturale e dello spettacolo.

"Discontinuità dei rapporti di lavoro, necessità di combinare attività lavorative diverse, impossibilità di svolgere determinati lavori tipici del settore oltre una certa età - è scritto dalle parti sociali - sono elementi che impongono una revisione delle norme, per attenuare l’enorme difficoltà di arrivare alla pensione che riguarda la grande maggioranza dei lavoratori saltuari".