Si è svolto ieri (19 settembre) al Ministero dello sviluppo economico, l'incontro di monitoraggio sul Protocollo di Gela del novembre 2014. Ma i sindacati non sono soddisfatti. In un comunicato congiunto Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil esprimono “perplessità” sulla volontà di Eni di modificare il progetto di costruzione della Piattaforma Argo Cassiopea, che prevede la riduzione della portata finanziaria dell'investimento programmato negli accordi.
“Il rispetto di quanto definito negli accordi di novembre 2014 – scrivono - è fondamentale per il rilancio del sistema industriale con gli effetti previsti per l'occupazione diretta ed indiretta”. I sindacati, quindi, “rivendicano chiarezza e chiedono ad Eni rassicurazioni in tal senso”.
Il gruppo, dovrà “garantire alla città di Gela che gli investimenti concordati non subiscano nessuna modifica”. Pur apprezzando le ricadute sul piano della sostenibilità ambientale e delle previsioni occupazionali, “ipotizzate dal nuovo progetto di realizzazione di impianti a terra nell'area della raffineria”, i sindacati ribadiscono “l'importanza del rispetto delle tempistiche realizzative, dell'accelerazione degli iter autorizzativi e della certezza delle realizzazioni industriali ed infrastrutturali. Il tutto dovrà essere verificato da un continuo monitoraggio nazionale e locale, attraverso incontri sia di natura tecnica che politica”.
“Il governo – conclude la nota - ha ribadito la necessità delle verifiche articolate e che l'eventuale risparmio determinatosi con la rimodulazione del progetto originario, venga reinvestito da Eni sul territorio gelese. Infine è stato previsto un ulteriore incontro per gennaio 2017, al fine di valutare la coerenza degli obiettivi fissati nel Protocollo di novembre 2014”.