Nella tarda serata di ieri (martedì 28 ottobre) è stata firmata tra il gruppo Eni e i sindacati del settore Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil l'intesa per il nuovo premio di partecipazione 2008–2011. Il nuovo accordo, il cui primo importo annuale verrà erogato nel maggio 2009, riguarda circa 37 mila lavoratori dell'Eni impiegati nei comparti energia e petrolio, chimica e gas. L'intesa prevede un incremento medio del 29 per cento rispetto ai precedenti valori del premio del 2007.

“Si pratica sul campo – dicono le tre sigle – il secondo livello di contrattazione, consentendo anche in questo modo un buon recupero salariale ai lavoratori, la cui condizione di disagio economico ha assunto ormai le vesti di una vera e propria emergenza nazionale”. Non manca tuttavia la “stoccata” di Filcem, Femca e Uilcem al governo: “Le nuove norme sugli straordinari e il salario variabile di fatto penalizzano i lavoratori Eni, perché per la gran parte di loro (sopra i 30.000 euro di reddito imponibile, ndr) non è più fruibile l'esenzione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, esistente invece fino al 2007”.

“Naturalmente il valore del premio – concludono i sindacati – è articolato a secondo delle società, in base alla redditività dell'azienda di appartenenza: la sua messa a disposizione, a fine 2011m varia da poco più di 2.000 euro per Syndial fino ai 3.748 euro della divisione Exploration & Production”.