I lavoratori delle varie sedi di Engineering distribuite su tutto il territorio nazionale in accordo con le segreterie nazionali e territoriali di Fiom, Fim e Uilm e con il coordinamento nazionale delle Rsu stanno proclamando scioperi e mobilitazioni per chiedere la riapertura del negoziato per la definizione del nuovo contratto integrativo.
La decisione di distribuire 8 ore di sciopero in quattro pacchetti da 2 ore ciascuno durante le prime ore di martedì 4 e 18 dicembre 2018 e di martedì 15 e 29 gennaio 2019 è stata presa al termine di un incontro in cui, a fronte del persistere della chiusura dell'azienda in merito alla trattativa sul rinnovo del contratto integrativo, il coordinamento nazionale delle Rsu e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali si sono riunite a fine novembre hanno valutato insieme e in maniera approfondita lo stato della vertenza dopo le iniziative di mobilitazione realizzate nelle scorse settimane.
“Il gruppo – si legge in una nota della Fiom di Padova – realizza importanti risultati economici: più di 1 miliardo di euro di fatturato ed è incredibile che l’azienda non arrivi neppure a riflettere sui risultati del sondaggio dalla stessa commissionata sul clima aziendale: oltre il 53% dei dipendenti che hanno risposto ritiene di avere uno stipendio inadeguato, oltre il 61% ritiene non ci sia equità nell’erogazione dei premi e dei benefit”.
“L'integrativo si può e si deve realizzare perché c’è la liquidità necessaria per farlo e perché il clima aziendale lo richiede. I lavoratori devono essere messi in condizione di poter lavorare con serenità e con stipendi coerenti al loro impegno.” dichiara Fabio Pozzerle della segreteria provinciale della Fiom Padova alla fine del presidio di oggi.