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Due infortuni sul lavoro ad Empoli nella giornata di giovedì 5 ottobre: muore un operaio di 46 anni e un altro lavoratore resta gravemente ferito. "Le parole, le denunce, le condanne, la rabbia, non servono più. Occorre sentirsi tutti responsabili: le istituzioni, i sindacati, le aziende, l'Inail, l’Asl...". Così in una nota Cgil, Cisl e Uil della Toscana e di Firenze.
"Intanto partiamo da noi - scrivono i sindacati - vogliamo atti e gesta che richiamino con forza l'attenzione sugli infortuni e le morti sul lavoro, vogliamo che la prevenzione, la salute e la sicurezza occupino la centralità delle politiche sociali e del lavoro. Azioni congiunte ed efficaci sia sul versante della prevenzione e formazione, della percezione del rischio per i lavoratori e le lavoratrici, sia sul versante dei controlli e delle ispezioni nelle aziende da parte degli organismi competenti".
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Firenze, Paola Galgani, Roberto Pistonina e Annalisa Nocentini affermano che “solo tramite uno sforzo congiunto con le istituzioni possiamo sperare di aggredire un fenomeno così drammatico, e pertanto chiediamo un incontro urgente al Prefetto per affrontare il tema delle stragi sul lavoro in termini di assoluta emergenza”.