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Il presidente americano Barack Obama si è aggiudicato il secondo dibattito presidenziale. Secondo un sondaggio della Cnbc, Obama ha vinto con il 56% mentre Mitt Romney si è fermato al 39%. Per il 5% degli interpellati nessuno dei due ha vinto. Obama vince il duello per il 37%, il 30% pensa abbia vinto Romney. Infine, è stato pari per il 30% degli americani. E' quanto emerge dal primo istant poll diffuso della Cbs News.
Anche nel dibattito di stanotte (17 ottobre) a Hampstead, tanti erano i temi sul piatto. E' stata una platea di 80 elettori indecisi - iscritti alle liste elettorali, ma né democratici né repubblicani - ad avanzare le domande ai due candidati. Come confermano le prime rilevazioni, Obama è stato più aggressivo vincendo ai punti.
Il lavoro è entrato nella sfida. Il presidente americano ha ricordato che lo sfidante avrebbe voluto far fallire l'industria dell'auto di Detroit. "Non è vero", ha replicato Romney, "io volevo far fallire GM e Chrysler perchè era un passaggio obbligato per farle rinascere più forti. Anche il presidente le ha mandate in bancarotta". La replica di Obama e' stata durissima. "Quello che dice e' falso - le sue parole -, era necessario l'appoggio del governo e io ho scommesso sull'industria e sui lavoratori americani. Lui non lo avrebbe fatto".
Poi l'energia. Entrambi in piedi si sono beccati senza tregua. Romney ha accusato Obama di aver tagliato i permessi sulle trivellazioni in Alaska negli ultimi quattro anni. "E' falso", ha ribattuto l'inquilino della Casa Bianca, "stiamo producendo più petrolio e gas della precedente amministrazione guidata da un petroliere".
Romney ha attaccato l'amministrazione Obama. "Con lui alla Casa Bianca finiremo come la Grecia - ha scandito -, per quattro anni consecutivi ha detto che avrebbe tagliato il debito e invece lo ha raddoppiato: con Obama il debito arriverà a 20.000 miliardi di dollari mentre io nel mio lavoro di manager ho saputo mettere a posto i conti".
La risposta di Obama: "Il governatore Romney dice di avere un programma di cinque punti e invece ha un punto solo: abbassare le tasse ai ricchi e assicurare che i più facoltosi possano giocare con regole diverse dagli altri".