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"Ancora discriminazioni per la Polizia locale, al cui personale impegnato nelle operazioni di soccorso nelle zone terremotate è stato impedito di votare”. È quanto denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. “Abbiamo appreso con stupore dalla stampa – affermano i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Federico Bozzanca, Daniela Volpato e Daneiele Ilari – la decisione del ministero dell’Interno di non far votare gli appartenenti alla Polizia locale, proveniente da altri comuni attualmente impegnati nelle operazioni di soccorso nelle zone terremotate, nei seggi di tali zone”.
Tale possibilità, proseguono, “è stata autorizzata ai militari e alle altre forze dell’ordine statali, creando ancora una volta, nonostante la Polizia locale svolga le medesime funzioni, una palese discriminazione che va ad assommarsi a tutte quelle che nei giorni scorsi abbiamo già evidenziato e che ha portato Fp Cgil, Cisl e Uil Fpl per il giorno 13 dicembre, vicino al Senato a Roma in piazza delle Cinque Lune, a organizzare un presidio per chiedere la modifica della legge di stabilità, attualmente in discussione, per eliminare le discriminazioni della Polizia locale in tema di equo indennizzo e causa di servizio”.
“Abbiamo inviato un urgente telegramma al ministro Alfano e al presidente dell’Anci Decaro, per chiedere l’estensione anche alla Polizia locale impegnata nelle attività di sicurezza e sostegno delle comunità colpite dal terremoto di poter esercitare il loro diritto costituzionale di esercizio al voto, senza privare allo stesso tempo le popolazioni della preziosa presenza di tale personale, alla stregua degli altri appartenenti alle forze di polizia statali”, concludono Bozzanca, Volpato e Ilari.