"Le notizie di stampa di questi giorni sulle indagini che coinvolgono il Gruppo Delta aprono inquietanti scenari su intrecci non trasparenti tra società di erogazione del credito al consumo e alcune banche non italiane, in particolare per quanto riguarda la provenienza dei capitali che vengono utilizzati per i finanziamenti". Lo sostengono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil di Bologna insieme alle categorie Fiba, Fisac e Uilca

I sindacati bolognesi chiedono alla magistratura di "fare fino in fondo luce su queste attività, recidendo ogni eventuale legame illecito tra il settore del credito ed il mondo del malaffare" e "ritengono altresì indispensabile che fin d’ora gli organismi preposti e le istituzioni, nel valutare gli opportuni provvedimenti riguardanti le società coinvolte e a tutela della clientela, si attivino per la salvaguardia dei lavoratori dipendenti (circa 300 a Bologna, 900 a livello nazionale)".

"In questo senso - si legge a conclusione della nota - fin d’ora Cgil Cisl e Uil bolognesi, insieme alle organizzazioni sindacali del settore, metteranno in atto tutte le iniziative necessarie per far sì che nessun posto di lavoro vada perduto".