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“Il terzo decreto terremoto, che il Parlamento si appresta a varare, contiene gravissime mancanze sui temi del lavoro”. Così la segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi.
“Dalle informazioni in nostro possesso – prosegue la dirigente sindacale – risulta che s'intende licenziare una norma, senza che vi sia nulla a favore del rafforzamento degli ammortizzatori sociali previsti per quei lavoratori che hanno perso il posto a causa del sisma. Non sono state riviste le modalità di accesso e restituzione dei tributi, la cosiddetta ‘busta paga pesante’. Inoltre, non viene introdotto il Durc di congruità per la tutela del lavoro legale e dei contratti, e la deroga sugli appalti non è stata cancellata”.
“Omissioni gravissime e incomprensibili – ribadisce la sindacalista – già segnalate alla Camera in sede di audizione, al commissario per la ricostruzione e alla Protezione civile. Sono necessarie soluzioni urgentissime. Perciò, continueremo a porre tali questioni agli interlocutori istituzionali a tutti i livelli, e valuteremo tutte le azioni possibili per rafforzare la nostra iniziativa”.