“Per beneficiare della flessibilità menzionata dalla dichiarazione Rehn-Tajani del 18 marzo è necessario che l'Italia soddisfi le condizioni per l'abrogazione della procedura per deficit eccessivo attualmente in corso”: lo ha detto il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn, Simon O'Connor.
"Se tutto andrà come previsto l'Italia uscirà dalla procedura di deficit eccessivo nell'aprile 2013" e potrà usare "i nuovi margini" per gli investimenti pubblici. Lo annuncia in aula al Senato il premier uscente Mario Monti, riferendo sull'ultimo Consiglio europeo.
E ancora: c'è chi chiede al governo di "pagare tutto e subito lo stock di debito" delle pubbliche amministrazioni verso le imprese. "Anche a noi piacerebbe - dice Monti - ma la presa di posizione della Commissione europea non significa un via libera illimitato".
Debiti pa: Ue, flessibilità solo dopo stop procedura deficit
25 marzo 2013 • 00:00