Ha interrotto oggi la sua protesta Giacomo Ricaldone, l'operaio della De Tomaso, incatenatosi cinque giorni fa al cancello della casa di GianMario Rossignolo, sulla collina torinese, per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio da cinque mesi. Anche il presidio degli altri colleghi davanti alla casa di Rossignolo è terminato, mentre rimane quello davanti alla fabbrica di Grugliasco.
"Questa mattina - spiega all'agenzia Agi Benedetto Termine, Rsu Fiom della De Tomaso - abbiamo avuto un incontro con l'assessore regionale Claudia Porchietto, che ci ha dato alcune rassicurazioni circa il pagamento di una prima tranche per quanto riguarda gli stipendi degli impiegati e delle maestranze che non li percepiscono da mesi e sul pagamento della cassa di questo mese". Il problema, però, "è trovare una soluzione definitiva sulla cassa, non ci possono essere intoppi tutti i mesi. C'è bisogno di un vero investitore che risolva veramente i problemi dei lavoratori della De Tomaso".
De Tomaso, operaio incatenato interrompe protesta
20 aprile 2012 • 00:00