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"Poco fa è stata approvata la 'buona scuola' alla Camera, è quindi diventata legge. E' stata approvata pur con tutte le proteste e le mobilitazioni che questo progetto ha scatenato in tutto il mondo della scuola. Gli studenti sono pronti a scendere in piazza e a mobilitarsi fino a quando non verrà cambiato radicalmente". Lo dichiata Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi.
"Non possiamo permettere - dice - che la scuola pubblica venga distrutta e smantellata pezzo dopo pezzo. Fin da settembre abbiamo contestato il provvedimento e portato avanti le nostre proposte, come molti altri soggetti di riferimento del mondo della scuola, senza essere stati ascoltati minimamente. Dopo il 10 ottobre, prima data di mobilitazione autunnale studentesca, fino ad arrivare alla grandissima manifestazione del 5 maggio in cui tutto il mondo della scuola è sceso in piazza per contrastare questo provvedimento. "
Conclude il portavoce: "Dopo l'approvazione di oggi rilanciamo ancora una volta grandi mobilitazioni degli studenti fino a quando le cose non cambieranno. A partire dal primo giorno di scuola, che sarà solo la data iniziale di un autunno denso di mobilitazioni studentesche. Gli studenti non accetteranno una scuola azienda, antidemocratica, privatizzata ed escludente piuttosto che inclusiva. Non ci fermeremo fino a quando la scuola non sarà buona per davvero".