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“È un voto che chiama in causa l'intera Europa, non solo la Grecia. Una spinta forte verso l'economia sociale, per una Europa che non guardi più solo alla finanza e ai mercati, ma anche alle condizioni materiali dei cittadini”. Così Fausto Durante, responsabile del Segretariato Europa Cgil, interpellato da rassegna.it dopo l'esito elettorale di Atene che ha visto trionfare Syriza, il partito di sinistra guidato da Alexis Tsipras, con il 36,34% delle preferenze e 149 seggi.
Da un paese in difficoltà, “quello che ha subìto più d'ogni altro le conseguenze durissime delle politiche della Troika - aggiunge il dirigente della Cgil - emerge la necessità di un ampio e radicale cambiamento delle politiche economiche europee affinché i cittadini non perdano la speranza e la fiducia nel sogno europeo. Un voto che chiama in causa anche la necessità di un rinnovamento profondo della cultura politica di sinistra e delle forze che aspirano a rappresentare il cambiamento e il mondo del lavoro”.
Proprio oggi, all'indomani del voto in Grecia, si tiene a Bruxelles una riunione dell'Eurogruppo decisiva per le sorti di Atene. "C'è da augurasi - aggiunge Durante - che non arrivino segnali di chiusura nel fortino liberista del rigore e dell'ossessione per la disciplina di bilancio. Bisogna comprendere il messaggio mandato dal popolo greco e sperimentare insieme soluzioni nuove, è auspicabile un atteggiamento di dialogo. Il tema del debito - conclude - va affrontato in modo solidale e condiviso per diventare la base della risocializzazione contro il trionfo degli egoismi nazionali. Non può essere più una tenaglia ai piedi dell'economia”.