“Si continuano ad annunciare tagli alle politiche di coesione mentre le disuguaglianze sociali ed economiche diventano sempre più profonde, determinando, purtroppo, anche lo spopolamento delle aree interne del nostro paese”. Così la segretaria confederale della Cgil, Gianna Fracassi, a conclusione dell’iniziativa promossa da Cgil e Flai Cgil ‘Paesaggio e sviluppo locale. Dalle aree interne le opportunità, commenta le affermazioni di oggi del commissario Ue al Bilancio, Günther Oettinger, sulle ulteriori riduzioni dei Fondi Ue.
In particolare, la dirigente sindacale si sofferma sulle 71 aree interne del paese, per le quali “le risorse europee rappresentano un’opportunità per affermare il principio di uguaglianza e favorire la rimozione degli ostacoli economici e sociali, evitando così il loro spopolamento e producendo sviluppo e rilancio economico”.
“Le popolazioni residenti in queste regioni spesso non hanno accesso ai diritti primari di cittadinanza, per questo – sottolinea Fracassi – è indispensabile una strategia integrata che contemporaneamente sappia creare lavoro e rafforzare infrastrutture e servizi sociali”. “Welfare delle persone, scuole, ospedali, e welfare del territorio, cura dell’ambiente, delle foreste e prevenzione dei rischi, e inoltre valorizzazione delle filiere produttive e delle tipicità soprattutto agroalimentari – spiega – devono far parte di uno stesso approccio integrato, così come indichiamo nel nostro Piano del Lavoro”.